venerdì, agosto 04, 2006
Questo è uno di quegli articoli che conserverei con cura: consigli utili che hanno a che vedere con la scelta motivata di una giusta illuminazione domestica, utile a tutti, sia chi ha già casa (e poter apportare modifiche) sia a chi non ce l'ha e può ancora intervervenire per tempo.

"Che l'illuminazione sia fondamentale all'interno degli ambienti è ormai cosa risaputa; che una buona illuminazione favorisca una visione ottimale anche. Quello che forse tutti non sanno è che ogni ambiente della propria casa ha una sua maniera di essere illuminato, non solo per ottimizzare le stanze abitate e per risparmiare energia, ma anche per creare un'atmosfera particolare, per mettere in risalto un quadro o un mobile antico o un semplice accessorio che la padrona di casa vuole mettere al di sopra degli altri.

Cosa scegliere
Non è un caso che le lampade siano l'ultima cosa che viene acquistata quando si mette a nuovo un'abitazione. Esse, infatti, devono amalgamarsi con estrema cura nell'ambiente in cui andranno poste, quindi c'è bisogno che l'arredamento sia pressappoco definitivo.
Chiaramente, il principio fondamentale secondo cui vengono scelte le lampada è il design, ma anche la sicurezza ed il risparmio energetico giocano un ruolo essenziale nell'acquisto. Infatti, lampade a marchio IMQ, che sono state sottoposte a più di 200 controlli, saranno di certo più sicure e quelle che permettono agganci con lampadine a risparmio energetico ovviamente saranno più appetibili. Inoltre, bisogna fare attenzione anche al tempo in cui le lampade restano accese e alla massima potenza che supportano.

Le stanze
Abbiamo detto che ogni stanza ha di preferenza un suo tipo di luce. Vediamoli insieme. Nella cucina, ad esempio, la luce deve essere generale con qualche faretto che punti sui fornelli e sul piano di lavoro da accendere all'occorrenza; per queste zone vanno bene anche illuminazioni a fluorescenza da porre perfino in piccole nicchie ricavate dal soffitto o dalle pareti. Nel bagno, invece, vanno benissimo la solita plafoniera centrale ed una luce accanto allo specchio posto sul lavandino; anche nel caso dello specchio, i faretti sono l'illuminazione preferita. Nel corridoio è preferibile adottare una luce calda, che accolga eventuali ospiti, emanata da appliques posti sulle pareti; se avete un quadro particolare che volete mettere in risalto, il faretto è sempre la soluzione migliore.

La stanza da pranzo va di preferenza illuminata con un lampadario centrale (o due a seconda della grandezza della stanza), che proietti la luce sul tavolo, magari abbastanza grande e con doppio interruttore, in modo che si possa scegliere quante lampadine accendere a seconda dei commensali. Se avete punti con oggetti in cristallo o qualche quadro che ritenete abbia bisogno di essere messo in evidenza, non dimenticate i faretti. Il soggiorno va invece illuminato a spot, cioè a zone, in modo che ognuna di queste possa essere illuminata all'occorrenza per mangiare, giocare, chiacchierare con gli amici sul divano, guardare la TV, ecc. Preferenza, quindi, ad appliques, faretti ed eventualmente un lampadario centrale ma non troppo grande e senza troppe lampadine. Anche la camera dei ragazzi andrebbe illuminata a zone, con un lampadario centrale ed una buona illuminazione della zona studio, magari con lampade alogene con bracci regolabili. La stanza da letto, infine, potrebbe essere illuminata dai tradizionali quattro elementi: lampadario centrale, lampada da cassettone ed i due abat-jour per i comodini.

Qualche consiglio per il fai-da-te
Se il marito si dedica al bricolage o se la moglie ama occuparsi lei stessa dei piccoli oggetti di casa, può essere simpatico montare gli accessori per l'illuminazione da soli. È importante, però, farlo sempre in tutta sicurezza. Qualche consiglio potrà essere d'aiuto per tenere a mente delle semplici norme contro gli infortuni in casa. Innanzitutto, se dovete cambiare una lampadina, fatelo sempre dopo aver tolto la spina dalla presa; sostituitela sempre con un voltaggio non superiore a quello consigliato perché potrebbe provocare uno scoppio o un corto circuito e, in ogni caso, non lasciate mai l'abat-jour senza lampadina, soprattutto se avete bambini piccoli, perché le loro dita si infilano veramente dappertutto. Allontanate sempre le spine ed i fili della corrente da tende, tappeti e tutto ciò che c'è di infiammabile perché potrebbe esserci un sovraccarico che provochi scintille, con tutte le conseguenze che questo può portare. Inoltre, non coprite mai le lampade con veli, giornali, indumenti di cotone, ecc.: il calore sviluppato durante l'accensione è molto forte e questi materiali potrebbero andare a fuoco facilmente. Quando pulite le lampade, fatelo sempre con prodotti adatti (magari consigliati dalla casa produttrice) e togliendo sempre la spina dalla presa."

fonte: paginemediche.it

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posted by alex at 16:50 |


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